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ROME NIGHT RUN
27-28 SETTEMBRE
Giovedì 26 settembre il gruppo di Marinai Motociclisti che ha aderito a questo evento si muove di buon mattino verso la Capitale. Attraverso strade statali e i punti di incontro, il gruppo prende sempre più consistenza e senza porsi alcuna fretta raggiunge la Capitale e il posto scelto per trascorrere la notte. Dopo essersi rifocillati con una cena più che casalinga, qualcuno ha approfittato per fare un giretto notturno a Roma per qualche foto, mentre il grosso ha approfittato per andare a riposare in vista della lunga giornata del 27.
Il 27 mattino alle 9 è arrivato il Presidente che era stato “attardato” da una avaria all'impianto frenante della sua moto, signora di 26 anni di età.
Tutti i partecipanti avevano già pianificato tour individuali a Roma per apprezzare la bellezza della Capitale: più ci vai, più vedi ma non vedrai mai tutto, neanche i Romani credo abbiano mai visto tutta Roma.
Alle 1630 il gruppo è pronto per raggiungere il Centro Sportivo della Polizia di Stato a Tor di Quinto, distante 12 chilometri dal nostro albergo.
Dodici chilometri ….. in 10 minuti in una città normale e saremmo arrivati. Ma Roma non è una città normale …… è R O M A !!!
Un traffico indescrivibile ci accoglie dopo un paio di curve e per evitare di rimanere bloccati, essendo in moto, sfruttiamo la mezzeria della sede stradale per effettuare sorpassi chilometrici. E comunque ci servono ben 35 minuti per arrivare al Centro Sportivo.
parcheggiamo le moto in fila parallela per stendere il nostro striscione, come ormai prassi consolidata di ogni evento per la classica foto ricordo. E quindi dirigiamo per l'accreditamento.
Durante le operazioni di accredito veniamo a conoscere il Presidente del Motoclub della Polizia di Stato che ci ringrazia per aver partecipato così numerosi (siamo in 11) e auspica che a breve si possa concretizzare il gemellaggio tra Marinai Motociclisti e Motoclub della Polizia di Stato.
Terminato l'accredito, ci siamo sparpagliati tra le migliaia di persone (alla fine abbiamo saputo che c'erano 1350 moto registrate per l'evento) continuando a dare volantini informativi del Sodalizio e spiegare ai curiosi cosa siamo e cosa facciamo.
Ad un certo punto arriva la Fanfara a cavallo della Polizia di Stato che ci intrattiene per una buona mezz'ora con alcuni brani.
Prima di cena ecco il momento dei saluti istituzionali e ringraziamenti di partecipazione.
Il Presidente del Motoclub Polizia di Stato dal palco saluta i presenti e le Autorità intervenute (per la Marina Militare, in rappresentanza del Capo di Stato Maggiore c'era il Contrammiraglio Lacerenza, Capo del 5° Reparto Sommergibili); passando ai ringraziamenti, siamo stati citati con particolare enfasi “……auspicando il gemellaggio che avverrà a brevissimo….”.
Al termine dei saluti istituzionali, ecco il momento della cena, che mi spiace dire, non è stato per niente piacevole: un catering pre confezionato con una pasta che ovviamente era fredda, due fettine di carne arrosto con una esigua insalatina. No, proprio no…..peccato perché magari l'organizzazione si sarebbe aspettata qualcosa di meglio. Ed anche noi!!
Terminata la cena, sono iniziati i balli con lancio di gadgets per far trascorrere il tempo visto che la partenza del Tour era programmata per le 0030 (mezzanotte e mezza per chi non conosce la simbologia delle ore).
A mezzanotte e mezza, con un lancio di fuochi d'artificio, è stato dato il via al giro: per primi sono partite le 450 moto enduro che avevano partecipato alla Transitalia Marathon (moto completamente coperte di fango), dopodiché sono cominciate a defluire le altre moto…..fatto sta che il nostro turno di muoverci è avvenuto alle 0100.
Usciamo dal cancello del Centro Sportivo e troviamo il delirio: chilometri di fila in entrambi i sensi di marcia di auto e bus e altre moto esterne al Tour, fermi, bloccati dalle auto della Polizia Municipale, per consentire il passaggio del nostro serpentone (ci avevano detto di non fermarci ai semafori anche se rossi). Ma l'andare non è fluido… si procede a 20 chilometri orari, con numerose soste, stando molto attenti a chi ci sta intorno… temperature del motore che salgono e la mano sinistra dolorante per il super lavoro con la frizione. Procedendo abbiamo modo di sentire inveire contro di noi da automobilisti estenuati dallo stare in attesa del nostro passaggio….ma il corteo/serpentone è stato autorizzato ed abbiamo numerose pattuglie della Polizia Municipale in moto/auto che ci seguono o bloccano gli incroci per favorire il nostro passaggio.
Passiamo per Via della Conciliazione (dove c'è un reale momento di quiete, non essendoci auto né pedoni) e quindi raggiungiamo il Gianicolo dove ci fermiamo per una ventina di minuti per far ammirare Roma dall'alto a chi non ha mai avuto questa possibilità. Ne approfittiamo per far raffreddare un pò i motori e riposare la mano sinistra.
Riprendiamo le moto e raggiugiamo una piazza dietro a Campo de Fiori dove ci parcheggiamo: da qui inizierà un giro a piedi di circa 90 minuti per vedere Piazza Navona, il Pantheon, Piazza del Popolo, Piazza di Spagna, Fontana di Trevi, Piazza Venezia (completamente ostruita dai lavori della stazione della metropolitana Linea C), Largo Argentina e quindi riprendere il giro con le moto che terminerà al Centro Sportivo alle 0330 con la colazione.
All'arrivo al parcheggio sono già le 0230, credo che ci sia un bel ritardo: alcuni dei nostri decidono di tornare in albergo, mentre il Presidente e alcune Socie passeggere e un Socio pilota decidono di raggiungere a piedi Fontana di Trevi per una foto notturna. Fatte le foto, ritorniamo alle moto (sono le 0315) e decidiamo anche noi di rientrare in albergo; nel venire via vediamo che ci sono ancora almeno 500 moto ancora parcheggiate nella piazza e sulla corsia degli autobus di Via Vittorio….. credo che ritorneranno al Centro Sportivo ben oltre le 0430.
Per nostro conto ci dirigiamo verso l'albergo, nella parte Nord Ovest di Roma e…. ci prendiamo anche qualche schizzo di pioggia per non farci mancare nulla.
Alle 0400, dopo una bella doccia calda, possiamo andare a dormire per qualche ora, visto che alle 11 dobbiamo partire per rientrare alle nostre abitazioni.
Dopo alcune ore di sonno, un pò frastornati ma pronti al rientro, inforchiamo le moto e lungo Tuscania, Sutri e Tarquinia imbocchiamo la via verso Nord. Qualcuno è rimasto a Roma per il fine settimana, qualcun altro ha preso la direzione di Orvieto per visitare la città, qualcun altro via autostrada è già più avanti dovendo macinare qualche chilometro in più prima di arrivare a casa nella Liguria di Ponente.
Cosa abbiamo ottenuto da questa esperienza? Tanta visibilità per il Sodalizio, aver partecipato ad una manifestazione direi unica, ma anche la quasi certezza che a breve non la rifaremo, viste le enormi difficoltà incontrate.
Grazie ai partecipanti. Buona visione delle foto.
Il Presidente