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MARINAI MOTOCICLISTI
IL VIAGGIO DELL’EROE
“MotoMiliteIgnoto”
Aquileia 29.10.21 – Roma 2.11.2021
Reportage dell’evento di R. Cervino
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Sempre utilizzando le strade statali, a velocità di 60-70 km/h, arriviamo a Mestre e quindi imbocchiamo il Ponte della Libertà, ponte sulla laguna che unisce la terraferma di Mestre alla città di Venezia. Arrivati a Piazzale Roma, troviamo i Vigili Urbani di Venezia che ci hanno riservato un bel tratto di parcheggio. Lasciate le moto, a piedi raggiungiamo la Stazione, attraversando il Ponte della Costituzione e le Fondamenta Santa Lucia. Siamo additati da molte persone, perché vestiamo abiti inconsueti per dei turisti: tute da moto con il gilet alta visibilità, qualcuno con il casco al braccio e il nostro cappellino sociale “Marinai Motociclisti” Classica foto ricordo, con la Comandante della Polizia Locale di Venezia, alcuni Vigili Urbani e due Sottufficiali della Marina Militare, equipaggio di un motoscafo Marina Militare, ormeggiato lì vicino. VENEZIA La città è stata per 1100 anni la capitale della Serenissima Repubblica di Venezia ed è conosciuta a questo riguardo come la Serenissima, la Dominante e la Regina dell'Adriatico. Per le peculiarità urbanistiche e per il suo patrimonio artistico, è universalmente considerata una tra le più belle città del mondo, dichiarata, assieme alla sua laguna, patrimonio dell'umanità dall'UNESCO, che ha contribuito a farne la seconda città italiana dopo Roma con il più alto flusso turistico. Il toponimo "Venezia" era utilizzato inizialmente per indicare tutta la terra delle popolazioni venete preromane. Gli abitanti della terraferma cercarono rifugio nelle lagune a seguito delle varie ondate di invasioni barbariche che si succedettero dal V secolo, in particolare quella degli Unni (452) e dei Longobardi (568). Sono circa le 1530 quando ripartiamo da Venezia, il nostro crono programma ha avuto qualche ritardo, dovuto ai discorsi, ai saluti, ai convenevoli, alle foto, ma non possiamo ritardare ancora, dobbiamo arrivare a Ferrara e mancano ancora circa 120 chilometri da percorrere. Pertanto gli organizzatori decidono di saltare la città di Padova e proseguendo sulla statale SS309 proseguiamo verso Rovigo. Giunti a Rovigo, veloce foto di gruppo davanti alla Stazione Ferroviaria e via alla volta di Ferrara. Le strade di questa zona sono lunghissimi rettilinei che incitano a premere sull’acceleratore, ma gli Autovelox fanno il loro lavoro. Dopo alcune soste tecniche per rifornimento delle moto e un buon caffè ristoratore, procediamo verso Ferrara. Le giornate a fine ottobre terminano presto e alle 17 il Sole tramonta e quindi il resto del percorso lo facciamo al buio, raggiungendo Ferrara verso le 1930, ben oltre i buoni proponimenti del mattino. Procediamo a parcheggiare le moto nel garage dell’albergo, alcune per strada, altre in un parco, in zona recintata, nelle vicinanza del centro storico, che alla sera, ben illuminato, è piacevole a vedere. Saliti in camera, ci concediamo una doccia calda che ci rimette completamente in sesto dopo le quasi 12 ore in moto: oggi abbiamo percorso circa 300 chilometri. A questi vanno aggiunti i chilometri percorsi ieri per raggiungere Aquileia: chi da Ventimiglia, chi dalla Puglia, chi da Trento, Milano, Genova, Pietrasanta, Livorno, Piombino, Ferrara, Roma, oltre ad alcuni più fortunati che vivono in Friuli Venezia Giulia . A piedi raggiungiamo il ristorante prenotato, passando a fianco al Castello Estense che di sera ha un suo fascino particolare.
ROVIGO
I primi insediamenti stabili risalgono al II millennio a.C. Un importante villaggio della tarda età del Bronzo (XII sec. a.C.), collegato alla cosiddetta "via dell'ambra", è quello di Campestrin di Grignano Polesine. Nell'età del Ferro (VI e V a.C.), nell'area di Rovigo fu attivo un insediamento collegato all'etrusca Adria, come documenta la necropoli di loc. Balone. Il primo documento storico sicuramente attendibile sulla città è dunque quello del 24 aprile 838, dove Rovigo viene definita in latino villa que nuncupatur Rodigo, ossia "borgo [rurale] detto Rodigo". Gli Estensi erano presenti a Rovigo già nel 1117 e furono presumibilmente loro a promuovere l'ampliamento della fortificazione nel XII secolo.
FERRARA
Fu capitale del Ducato di Ferrara nel periodo degli Estensi, quando rappresentò un importante centro politico, artistico e culturale. Lo sviluppo urbanistico avvenuto durante il Rinascimento, l'Addizione Erculea, trasformò la città in un modello urbano che le valse il titolo di "prima capitale moderna d'Europa". Nel 1995 ottenne dall'UNESCO il riconoscimento di patrimonio dell'umanità per il centro storico e nel 1999 ne ottenne un secondo per il delta del Po e le sue delizie estensi. La nascita della città di Ferrara si deve alle continue invasioni barbariche che devastarono Voghenza fra il VII e l'VIII secolo mentre papato ed esarcato continuavano a contendersi il controllo dell'allora sede vescovile. A metà dell'VIII secolo Ferrara, citata con questo nome da Astolfo, rientrò nell'area controllata dal re longobardo.